Visualizzazioni totali

domenica 30 dicembre 2012

Canederli allo speck su crema di verza


 

La cosa che più mi piace di questa avventura del blog è il riuscire a conoscere tante belle persone, che cucinano per il gusto di farlo e non per mettersi in competizione e primeggiare, che ti consigliano piatti della propria tradizione o variazioni personali su ricette classiche senza nessuna reticenza, per il gusto del condividere e del socializzare, ed è questo che è successo a me…cercavo una ricetta trentina da proporre per il blog e ne avevo trovata una che prevedeva tra gli ingredienti il “cavolo cappuccio”; Ho chiesto allora alla mia mamma di comprarlo al mercato, ma al suo ritorno scartando il cartoccio della spesa mi sono ritrovata tra le mani un cavolo diverso da quello che mi aspettavo…Subito è cominciata la diatriba su “che cavolo mi hai comprato???” e sul “E tu che cavolo  mi hai chiesto???”; “questo non è un cavolo cappuccio!!!” gridavo io…e lei che rispondeva “e allora che cavolo è??”.
Presto detto…la risposta è arrivata subito…rapida e veloce da i miei amici di “Quelli di Gente del Fud”. Giusto il tempo di cliccare pubblica sulla pagina Facebook….

Questa volta il detto: “La mamma ha sempre ragione” non è stato applicabile, quello che avevo tra le mani era un cavolo verza e non un cavolo cappuccio e io che dopo estenuante ricerca avevo finalmente deciso la mia ricetta trentina da proporre mi sono ritrovata punto e a capo. Già ero pronta a disperarmi ma è arrivata in mio soccorso la MITICA Aurelia che non solo mi ha spiegato che cavolo fosse quello che avevo a casa, ma mi ha anche suggerito due o tre ricette per poterlo utilizzare; mi ha suggerito una deliziosa minestra di verza e anche dei fantastici involtini, poi quando ha saputo della necessità di proporre una ricetta che fosse trentina e mi permettesse di utilizzare il Trentingrana, mi ha suggerito di preparare i canederli..ma io ormai ero andata in fissa con la verza…e poi avevo comprato anche lo speck (tantoooo speck) e allora mi sono detta:”perché non mettere insieme tutti gli ingredienti e proporre dei gustosi canerderli allo speck con una crema di verza e scaglie di Trentingrana?” Era la mia prima volta con i canaderli e sono stati una sorpresa deliziosa, il gusto deciso dello speck si è sposato in maniera divina con la delicatezza della crema di verza e patate, e le scagliette di Trentingrana davano un tocco di sapidità in più lasciando al palato un retrogusto unico…




Lo ammetto…questa volta anche io che sono la solita ipercritica con me stessa e con quello che preparo sono rimasta più che soddisfatta…è stato semplice da preparare ma davvero gustosissimo! Vi lascio di seguito la ricetta dei canederli (che ho modificato prendendo spunto da qui) e della crema di verza suggeritami da Aurelia.
Spero che vi piacciano e se magari siete più esperte di me in questa preparazione aspetto i Vostri suggerimenti per migliorare il piatto!



Canederli allo speck su crema di verza e patate

Per 12 canederli

Ingredienti:
20g Burro
2 cucchiai di olio evo
1/2 cipolla piccola
25 g Farina
1 bicchiere di latte
150 g di pane raffermo  tagliato a cubetti piccoli
pepe q.b.
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
150 g Speck tagliato a dadini
1 uovo
2 cucchiai di Trentingrana
Brodo vegetale per la cottura

Per la crema di verza

Ingredienti:
½ cipolla
3 cucchiai di olio evo
6-7 foglie di cavolo verza tagliate a listarelle
1 patata tagliata a dadini
1 mestolo di brodo

Preparazione

Mescolare l’uovo con il latte e il pepe, aggiungere il pane raffermo amalgamare  per bene il tutto e lasciare riposare un paio d’ore fino a che il pane sarà ben umido ma non troppo disfatto (rigirando di tanto in tanto).

Nel frattempo soffriggere lo speck a dadini e la cipolla tritata nel burro e nell’olio, quando il soffritto sarà pronto spegnere il fuoco e lasciar raffreddare;

Quando il pane sarà ben ammorbidito unire il soffritto di speck e cipolla, il prezzemolo e il Trentingrana; mescolare delicatamente per amalgamare tutti gli ingredienti; versare la farina e far riposare un’altra mezz’ora;

Trascorsa la mezz'ora, formare a mani umide, circa 12 palline di impasto (di dimensioni di 6-7 cm) e infarinarle; 

Portare ad ebollizione il brodo e cuocervi i canederli per 15 min. circa, il tempo necessario perché salgano a galla, facendo però attenzione a mantenere la fiamma bassa affinché non si disfino;

Preparare intanto la crema di verza facendo soffriggere la cipolla e la patata nell’olio evo, aggiungere la verza tagliata a listarelle, fare appassire in padella e portare a cottura aggiungendo un mestolo abbondante di brodo; a cottura ultimata, prima di passare al mixer per ottenere una crema liscia regolare di pepe e aggiungere un cucchiaio di Trentingrana, facendo attenzione che la crema resti poco sapida per contrastare col gusto deciso dei canederli allo speck;
Versare la crema di verza ancora calda sul fondo di un piatto piano, adagiarvi i canerderli scolati e decorare con scaglie di Trentingrana e pepe nero macinato fresco.


4 commenti:

  1. cavolo, che bel post :) !!!!! Anche se non ti posso dare alcun suggerimento su come cucinare meglio canederli con cavoli cappucci o con quel cavolo che è :) !!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie comunque...è sempre piacevole ricevere un complimento! :-)

      Elimina
  2. come sono invitanti Anna!! non ho mai mangiato i canederli..però in effetti, sembrano proprio un piatto interessante!
    un bacione carissima e tanti tanti auguri di buon anno :)

    RispondiElimina
  3. wow!!!! che spettacolo!!! complimenti! ho una sorpresina per te! passa qui: http://blog.giallozafferano.it/sabry85/premio-the-versatile-blogger/

    RispondiElimina