Visualizzazioni totali

domenica 25 agosto 2013

Pizzelle di ciurilli




Quando si dice…”a volte ritornano”!!!
Quanto tempo è passato dall’ultimo post??’ un anno??? No no..non un anno…“solo” otto mesi!
C’è stato un momento in cui ho creduto che non avrei più trovato un attimo di tempo per aggiornare il mio pseudo blog, ma per fortuna mi sbagliavo; complice forse la più noiosa delle estati mai trascorse eccomi qui davanti al pc a postare una delle ricette che nella mia memoria fanno più di tutte estate; si tratta delle pizzelle di ciurilli, ( pizzette di fiori di zucca). Mia nonna le faceva sempre nei pomeriggi estivi e come tutte le cose che preparava non arrivava a finire di friggere che il piatto si svuotava; di questo “piatto” azzarderei tipico campano, ne esistono due versioni diverse, a seconda della zona; in alcuni paesi sono appunto delle pizzette di fiori di zucca, in altre delle frittelle molto simili alle frittelle di pasta cresciuta, quindi con un impasto più compatto. Quando chiedevo alla nonna la ricetta delle sue pizzelle mi diceva sempre:” e che c vò? Farina, uova, lievito, sale, pepe e parmigiano” e quando io insistevo per avere le dosi precise lei mi ammoniva e diceva:” ma quali dosi??? S fann a uocchie” ed in effetti col senno di poi mi rendo conto che aveva ragione, la pastella è qualcosa che viene fuori con l’esperienza; comunque in linea generale azzarderei una pseudo ricetta, che vi pregherei di prendere con le dovute precauzioni…
Ingredienti300 gr di fiori di zucca300 gr di farina200 gr di acqua frizzante ( molto indicativa)½ cubetto lievito di birra½ cucchiaino raso di sale1 cucchiaio abbondante di parmigiano grattugiato1 uovopepeolio per friggere


Preparazione:
Pulite i fiori di zucca privandoli del pistillo e della corolla verde esterna; lavateli accuratamente con acqua e metteteli ad asciugare su di un panno;
Nel frattempo preparare la pastella mettendo la farina in una ciotola capiente e aggiungete al suo interno ( formando la classica fontana) l’uovo; mischiate insieme al lievito di birra sciolto in precedenza in un poco di acqua tiepida e successivamente aggiungete la restante acqua possibilmente a temperatura ambiente; chiaramente le dosi dell’acqua sono indicative, nel senso che la quantità esatta dipenderà dal tipo di farina usata e soprattutto da come vogliate che sia il risultato finale; se si vuole ottenere un impasto molto sodo che porti a delle frittelle vere e proprie la quantità di acqua deve essere minore, se invece si vogliono le “pizzelle” che a differenza delle frittelle sono più schiacciate, si dovrà ottenere una pastella cremosa ma non troppo densa (MAI  la pastella dovrà risultare liquida!); una volta che avrete ottenuta la pastella che più vi piace è possibile aggiungere il sale, il pepe e il formaggio. Anche qui massima scelta, a me piace molto il gusto del formaggio, ma per non appesantire l’impasto aumentando le dosi di formaggio per dare più gusto, sono solita dividere la quantità di formaggio tra parmigiano e pecorino ( 2/3 di parmigiano ed 1/3 di pecorino). Per ultimi aggiungete i fiori puliti e spezzettati con le mani grossolanamente; il tutto va messo a lievitare coperto con uno strofinaccio per circa mezz’ora (anche qui il tempo è indicativo, se fa molto caldo bastano anche una ventina di minuti);  ultimata la lievitazione è possibile passare alla frittura, che personalmente effettuo con olio di semi; anche qui a seconda del risultato che volete ottenere si procederà in maniera diversa; per le frittelle bisognerà friggere in abbonante olio per permettere a questo ultimo di avvolgere le cucchiaiate di impasto, mentre per le pizzelle basterà un dito d’olio ben caldo; nella mia famiglia la tradizione è quella delle pizzelle, quindi io ho lavorato la pastella non troppo densa e ho fritto in padella rigirando appena erano dorate, una volta fritte le ho scolate per bene dall’olio usando la carta assorbente e a frittura ultimata (non prima sennò il fritto “s’ammoscia”) ho salato leggermente. 

Nessun commento:

Posta un commento