Alici 'ndorate e fritte

Quando vado giù a Napoli e passo al mercato per prendere il pesce, mia mamma insieme alle immancabili vongole prende sempre le alici; con santa pazienza le pulisce e le passa nella farina, poi nell'uovo e infine le frigge; la scena che immancabilmente si ripete è sempre la stessa, quella che da piccola recitavo insieme alla nonna; lei frigge, io passo per assaggiare e assaggia la prima, assaggia la seconda, lei frigge e io mangio!!! dopo la quarta mi rimprovera (alla veneranda età di 36 anni!!!) che se non la finisco a tavola non mi spetterà nulla, ma io noncurante continuo a mangiare, perché si sa..il fritto è "frienn magnann..."; e quest'immagine mi è tornata alla mente l'altro giorno, mentre ero a fare la spesa, e  sono per caso passata davanti al banco del pesce; la mia attenzione è stata attirata proprio dalle alici; erano le due passate, tornavo da lavoro e avevo una fame bestiale; mi sono fiondata al banco e ho chiesto mezzo chilo di alici; pensavo me le pulissero loro ma con mio grande dispiacere non è stato così; una volta a casa, mi sono fatta coraggio e ho cominciato a "decapitare" una ad una le malcapitate,  e più le decapitavo più mi veniva fame; guardavo l'orologio e sentivo lo stomaco che si lamentava...per farla breve... ho mangiato alle 16,00!!! friggevo e chiedevo: ma mezzo chilo non sarà troppo solo per me?? friggevo e man mano che mettevo nel piatto assaggiavo...e più assaggiavo più mi veniva fame...alla fine ce l'ho fatta;  mi sono apparecchiata il mio bel piattino di alici, con una fettina di limone, l'immancabile prezzemolo ( ora capisco petrusin ogni minestra!!!!) e mi sono alzata da tavola solo quando sono finite!!!!